Perché mappare l’accessibilità culturale è diventato indispensabile
A Napoli, la cultura non è un settore: è un respiro. È nei musei, certo, ma anche nelle chiese dei quartieri popolari, nelle fondazioni che custodiscono memorie nascoste, nei siti archeologici che riaffiorano a sorpresa mentre ti muovi nella città.
Eppure, quando si parla di accessibilità culturale a Napoli, la domanda da cui tutto dovrebbe partire è sempre la stessa: chi può davvero accedere a tutto questo?
Non è una domanda banale. Per questo, negli ultimi mesi, Delante ha avviato un lavoro di sviluppo e ricerca capillare, costruendo un grande database che analizza cosa oggi i luoghi culturali del territorio offrono alle persone con disabilità motorie, visive, uditive o cognitive.
Un lavoro paziente, tecnico, quasi artigianale, fatto di telefonate, verifiche, sopralluoghi, consultazioni con operatori e responsabili. Un lavoro che forse non si vede, ma che è la base per ogni progetto serio di turismo inclusivo.
Musei accessibili a Napoli: molto è stato fatto, ma molto ancora manca
La mappatura avviata da Delante riguarda musei, chiese, fondazioni culturali, siti archeologici e spazi espositivi dell’intera area metropolitana di Napoli.
L’obiettivo è capire, luogo per luogo, quale tipo di accoglienza viene garantita: presenza o assenza di ascensori, rampe, servizi igienici adeguati; disponibilità di audio-descrizioni, percorsi tattili, video in LIS; possibilità di prenotare visite guidate accessibili o personale formato ad accompagnare chi ha esigenze particolari.
Durante questa raccolta dati, è emerso un quadro molto variegato. Alcune realtà culturali sono già avanti con servizi inclusivi che andrebbero comunicati meglio, altre stanno avviando progetti interessanti, altre ancora sono ferme a un livello minimo o non dispongono ancora di strumenti digitali aggiornati per rispondere alle normative sull’accessibilità.
È naturale, è fisiologico. Napoli è una città complessa e vivissima: ogni miglioramento avviene per gradi. L’importante è iniziare.
Come nasce la mappa dell’accessibilità culturale di Delante
La mappa che Delante sta costruendo è molto più di un semplice elenco.
È un sistema vivo, che verra aggiornato in tempo reale sulla WebApp alla voce servizi per disabili, che permetterà alle persone, residenti o turisti, di capire cosa possono visitare davvero, con quale tipo di supporto, e come muoversi senza incontrare barriere.
Una mappa inclusiva, pensata per:
– chi si muove in carrozzina e ha bisogno di sapere se ci sono rampe, ascensori o ingressi alternativi;
– chi non vede e cerca audio-descrizioni, descrizioni chiare dei percorsi con accesso NFC o contenuti tattili;
– chi non sente e preferisce video LIS, sottotitoli affidabili o guide accessibili;
– chi ha difficoltà cognitive e necessita di testi semplificati, percorsi brevi e accompagnamento.
È un lavoro che richiede tempo, perché la cultura non si riduce a una checklist: va conosciuta, va ascoltata, va capita.
E Delante, da sempre, ha scelto di farlo con cura.
Dove i servizi mancano, può nascere qualcosa di nuovo
La fase di mappatura ha mostrato che molte realtà culturali non dispongono ancora di servizi inclusivi o strumenti digitali adeguati. Non è una critica. È un dato.
E proprio perché il tema è complesso, tante istituzioni non sanno da dove cominciare.
È per questo che, vogliamo portare a tutti un messaggio semplice: non siete soli.
Delante è disponibile a incontrare musei, chiese, fondazioni, associazioni e amministrazioni per valutare insieme come migliorare l’accessibilità, anche iniziando da piccoli passi.
La cultura inclusiva non si costruisce con un obbligo, ma con una collaborazione.
Accessibilità digitale: un dovere di legge, ma anche un’opportunità
Molti siti culturali hanno ancora siti web non conformi alle normative italiane ed europee sull’accessibilità digitale.
Eppure, oggi la comunicazione passa da lì: se il sito non è accessibile, la cultura non arriva a tutti.
Per questo Delante propone “Includo“, il widget di accessibilità digitale che si integra direttamente nel sito web senza doverlo riscrivere da zero.
È una soluzione immediata, sostenibile, conforme alle linee guida, perfetta per chi non ha risorse o tempo per rifare completamente il proprio portale.
A volte l’accessibilità inizia proprio da qui: da un pulsante che permette alle persone di fruire contenuti che prima erano esclusi.
Turismo inclusivo a Napoli: un valore che cresce per tutti
L’accessibilità non è un costo, non è una complicazione, non è una moda.
È un valore.
E porta con sé benefici concreti: più visitatori, più visibilità, più partecipazione, più inclusione sociale, più possibilità di finanziamenti dedicati.
Un territorio che accoglie è un territorio che cresce.
E Napoli, con la sua immensa ricchezza culturale, può diventare una delle città più avanzate in Italia in questo campo.
Un invito al dialogo
Questo articolo non vuole giudicare, ma aprire una porta.
Se dirigi un museo, una chiesa monumentale, una fondazione, una galleria o un sito archeologico…
se gestisci un’associazione culturale o rappresenti un ente pubblico…
se vuoi capire cosa manca, cosa si può fare, da dove iniziare…
Delante è pronta a lavorare insieme.
La cultura, quando è accessibile, diventa più forte.
E un territorio accessibile non è solo più giusto: è più ricco, più vivo, più sostenibile.
Per Napoli, e per tutte le persone che la vogliono vivere davvero.
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