LE RAGIONI DI ELENA

“Le ragioni di Elena” di Giacomo Esposito è un romanzo che rilegge in chiave moderna la figura mitologica di Elena di Troia, offrendo un ritratto profondamente umano e sorprendentemente attuale della donna più celebre dell’antichità. Pur mantenendo fedeltà al mito, l’autore esplora i risvolti drammatici dell’esistenza di Elena, andando oltre la tradizionale icona di bellezza incomparabile.

Nel racconto, la perfezione delle forme di Elena, invidiata perfino dalle dee dell’Olimpo, si trasforma in un peso e una maledizione, poiché il suo fascino la rende una preda da conquistare. La contraddizione tra il suo modo di vivere l’amore—come dedizione assoluta che coinvolge spirito e corpo—e il modo in cui gli uomini, attratti principalmente dalla bellezza fisica, interpretano l’amore, alimenta il suo tormento.​

Questa delusione porta Elena a maturare un desiderio di rivalsa contro il dominio maschile, facendola apparire, in alcuni tratti, come una femminista ante litteram. Parallelamente, si sviluppa in lei una radicale condanna di ogni forma di violenza umana, al punto da considerare un’infamia insopportabile la convinzione generale che la ritenga responsabile degli eventi tragici legati alla sua figura.​