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Pio Monte della Misericordia


Il Pio Monte della Misericordia è una Istituzione di beneficenza, ancora attiva, fondata nel 1602 da sette nobiluomini napoletani. Il seicentesco palazzo custodisce una delle più importanti raccolte private italiane aperte al pubblico: al primo piano, sono esposte, oltre che la prestigiosa collezione donata dal pittore Francesco De Mura, opere dal XVI al XIX secolo, tra cui Giordano, Ribera,
Vaccaro, Stanzione. Di notevole rilevanza il dipinto eseguito da Caravaggio Le Sette Opere di Misericordia (1607), collocato in Chiesa sull’altare maggiore.


Il Pio Monte della Misericordia è un’antica istituzione, fondata nel 1601 da sette nobili napoletani, che da quattro secoli si dedica alla beneficenza e all’assistenza degli indigenti.
La seicentesca sede del Pio Monte, nel cuore del centro antico di Napoli, conserva un importante patrimonio storico artistico: la ricca Quadreria, con opere di Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro; l’Archivio storico e la Biblioteca, in cui si conservano documenti a partire dal XIV secolo.


La Chiesa, uno dei gioielli barocchi della città, conserva importanti opere d’arte del primo Seicento e ospita sull’altare maggiore Le sette opere di Misericordia, capolavoro del primo soggiorno del Caravaggio a Napoli, che compendia, in una straordinaria sintesi, le azioni di solidarietà ancora oggi esercitate dal Pio Monte. Opera del 1606, l’artista la realizzò in occasione del suo primo soggiorno napoletano. E’ posta in posizione privilegiata sopra all’altare maggiore ed è uno dei tre dipinti caravaggeschi presenti in città. È un’opera grandiosa sia per le sue dimensioni. È inoltre una delle più importanti testimonianze dell’audacia del genio caravaggesco, che qui più che altrove rivoluziona completamente la classica iconografia.


È presente inoltre una sezione d’arte contemporanea inaugurata in tempi recenti, dove diversi artisti napoletani e non hanno interpretato a modo loro il tema della misericordia. Oggi questa sezione contiene quaranta opere tra le quali ci sono i lavori di molti importanti artisti del panorama contemporaneo. Tra questi troviamo gente come Kounellis, Jodice, Kosuth, Paladino.

Introduzione

Il Pio Monte della Misericordia è un vero e proprio gioiello di Napoli, situato in Piazza Riario Sforza lungo il decumano maggiore. Questo edificio monumentale non è solo una testimonianza della storia e della cultura napoletana, ma rappresenta anche uno dei più importanti esempi di istituzioni benefiche laiche della città. Fondata all’inizio del XVII secolo, l’istituzione ospita al suo interno una chiesa seicentesca che conserva opere d’arte inestimabili, tra cui la celebre tela delle Sette opere di Misericordia di Caravaggio. Nel 2005, l’intero edificio è stato musealizzato, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che combina arte, storia e carità.

Fondazione e Statuto delle Capitolazioni

Il Pio Monte della Misericordia fu fondato nel 1602 da un gruppo di sette giovani nobili napoletani: Cesare Sersale, Giovan Andrea Gambacorta, Girolamo Lagni, Astorgio Agnese, Giovan Battista d’Alessandro, Giovan Vincenzo Piscicelli e Giovanni Battista Manso. Questi giovani erano soliti riunirsi ogni venerdì presso l’ospedale degli Incurabili, impegnandosi in opere assistenziali per aiutare i più bisognosi. L’istituzione si proponeva di soccorrere gli indigenti, assistere gli infermi, riscattare gli schiavi cristiani dagli infedeli, assistere i carcerati, liberare i detenuti per debiti e dare alloggio ai pellegrini.

Nel 1603, venne redatto lo statuto del Pio Monte, con l’approvazione del viceré Giovanni Alfonso Pimentel de Herrera nel 1604 e, successivamente, del papa Paolo V nel 1605. Lo statuto, composto da 33 articoli, regolamentava la gestione dei fondi e l’elezione dei governatori dell’ente, garantendo una rotazione semestrale dei sette governatori, tutti provenienti dalla nobiltà napoletana. Ogni governatore assumeva, a turno, le diverse opere di misericordia, assicurando una gestione corretta e trasparente dei fondi benefici.

La Prima Sede di Giovan Giacomo di Conforto

Inizialmente, la sede del Pio Monte fu una piccola chiesa costruita tra il 1607 e il 1621 dall’architetto Giovan Giacomo di Conforto. In questo periodo, furono commissionate tutte le tele che decorano l’interno della chiesa. Nel 1607, Caravaggio ricevette il pagamento di 400 ducati per la realizzazione delle Sette opere di Misericordia, un capolavoro destinato al presbiterio. L’opera fu così apprezzata dai governatori del Pio Monte che decisero di vincolarla permanentemente alla cappella per cui era stata concepita, vietandone anche la riproduzione e copia.

La Nuova Sede di Francesco Picchiatti

Nel 1653, la chiesa originaria fu demolita per essere ricostruita integralmente. Il nuovo progetto edilizio fu affidato all’architetto Francesco Antonio Picchiatti, che trasformò l’edificio nel complesso che vediamo oggi. I lavori proseguirono fino al 1678, durante i quali furono acquistate diverse costruzioni limitrofe per ampliare l’istituzione. Nel 1666 fu completata la grande cupola della chiesa, e furono commissionate ad Andrea Falcone le sculture del porticato esterno, originariamente destinate a Gianlorenzo Bernini.

Attività dal XVIII Secolo a Oggi

Nel corso del XVIII secolo, l’edificio subì vari restauri e ampliamenti. Nel 1782, il pittore Francesco De Mura donò in eredità 180 dipinti al Pio Monte, destinati a essere venduti all’asta per sostenere le attività assistenziali dell’ente. A partire dal 1914, fu sancito il divieto assoluto di cessione delle opere d’arte dell’istituzione e, nel 1973, fu istituita la Quadreria del Pio Monte della Misericordia. Nel 2005, l’intero complesso fu musealizzato, creando un circuito che comprende la chiesa e le sale del primo piano, organizzate per l’esposizione dei documenti d’archivio e della collezione pittorica della fondazione.

Visita al Pio Monte della Misericordia

Esterno dell’Edificio

L’edificio del Pio Monte della Misericordia si trova a pochi metri dalla navata destra del Duomo, di fronte alla reale cappella del Tesoro di San Gennaro. La chiesa è inglobata all’interno del palazzo e priva di facciata. L’ingresso avviene attraverso un portale situato entro il portico in piperno con cinque arcate, caratterizzato da pilastri di ordine ionico. Sopra il portico, il primo piano, destinato agli uffici, presenta pilastri di ordine corinzio, mentre il secondo piano, destinato ai funzionari dell’istituzione, ha capitelli compositi. La parete dentro il portico è decorata da un complesso scultoreo raffigurante la Madonna della Misericordia, opera di Andrea Falcone.

Interno della Chiesa

La chiesa del Pio Monte della Misericordia ha una pianta ottagonale con una cupola imponente e luminosa e sei cappelle laterali. Le decorazioni interne, in stucco e marmo bianco e grigio, sono sobrie ma eleganti. Le cappelle laterali e il presbiterio sono caratterizzati da balaustre, altari e cornici marmoree, opere di Andrea Falcone e Pietro Pelliccia. Al centro del presbiterio, domina la grande tela del Caravaggio raffigurante le Sette opere di Misericordia, mentre le cappelle laterali ospitano dipinti di Giovanni Bernardino Azzolino, Fabrizio Santafede, Giovanni Vincenzo Forlì, Battistello Caracciolo e Luca Giordano.

Biblioteca e Archivio Storico

La biblioteca del Pio Monte della Misericordia, coeva alla fondazione dell’istituzione, contiene circa 17.000 volumi, principalmente libri di storia, meridionalistica, araldica e storia dell’arte. L’archivio documentaristico, uno dei più ricchi di Napoli, conserva documenti fondamentali per la storia dell’ente, tra cui l’atto costitutivo del 1602, il documento di approvazione della prima capitolazione del re Filippo III del 1604 e la copia del Breve di Papa Paolo V del 1605.

La Quadreria del Pio Monte della Misericordia

La Quadreria del Pio Monte della Misericordia, una delle più importanti raccolte pittoriche di Napoli, si compone di 140 tele, di cui circa 122 sono esposte nelle sale del primo piano del palazzo. Le opere, che vanno dal Cinquecento all’Ottocento, sono per lo più frutto di donazioni, tra cui la cospicua collezione lasciata da Francesco De Mura nel 1782. Le sale museali conservano anche paramenti sacri del XVII e XVIII secolo, pezzi di arte applicata, documenti d’archivio e mobili originali del complesso.

Con le sue opere d’arte, i suoi documenti storici e la sua architettura affascinante, il Pio Monte della Misericordia rappresenta una tappa imprescindibile per chiunque voglia conoscere e apprezzare il patrimonio culturale di Napoli.

Le Opere della Chiesa

Le Sette Opere di Misericordia

L’opera più celebre e di maggior richiamo del Pio Monte della Misericordia è senza dubbio “Le Sette opere di Misericordia” di Caravaggio. Questa tela, dipinta nel 1607, raffigura sette episodi tratti dalla tradizione cristiana che rappresentano le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, ospitare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti. Caravaggio riesce a fondere in una composizione dinamica e drammatica tutte queste azioni, creando un’opera di grande impatto emotivo e visivo.

Altre Opere di Misericordia

Accanto alla tela di Caravaggio, le altre cappelle della chiesa ospitano dipinti di altrettanti importanti artisti del Seicento napoletano, ognuno dei quali ha interpretato un’opera di misericordia:

  • San Paolino che libera lo schiavo (1626-1630) di Giovanni Bernardino Azzolino: Questo dipinto raffigura San Paolino, vescovo di Nola, nell’atto di liberare uno schiavo, rappresentando il riscatto degli schiavi come opera di misericordia.
  • Cristo in casa di Marta e Maria (1612) di Fabrizio Santafede: Quest’opera rappresenta l’accoglienza dei pellegrini, mostrando Cristo accolto in casa di Marta e Maria.
  • Buon samaritano (1607-08) di Giovanni Vincenzo Forlì: Il dipinto raffigura la parabola del Buon Samaritano, un esempio di visita e cura degli infermi.
  • Liberazione di san Pietro (1615) di Battistello Caracciolo: Questo dipinto rappresenta San Pietro liberato dal carcere da un angelo, simbolizzando l’opera di misericordia del visitare i carcerati.
  • Deposizione di Cristo (1671) di Luca Giordano: Raffigura il momento in cui Cristo viene deposto dalla croce e sepolto, rappresentando il seppellire i morti.
  • San Pietro che resuscita Tabitha (1611) di Fabrizio Santafede: Quest’opera rappresenta il miracolo di San Pietro che resuscita Tabitha, che si era dedicata ad aiutare i poveri, simbolizzando le opere di dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati e vestire gli ignudi.

Le Sale Storiche e la Quadreria

Sala del Governo e Sala dell’Udienza

Le sale storiche del Pio Monte della Misericordia, situate al primo piano del palazzo, sono uno straordinario esempio di architettura e arredo del Seicento. La Sala del Governo, dove avvenivano le riunioni dei governatori, conserva ancora il tavolo a sette lati usato per discutere e organizzare le opere di misericordia. Ogni lato del tavolo rappresentava una delle opere di misericordia, e i governatori si sedevano in corrispondenza dell’opera di cui erano responsabili in quel semestre.

La Sala dell’Udienza era invece utilizzata per ricevere i richiedenti aiuto e per prendere decisioni sui vari casi di assistenza. Le pareti di questa sala sono decorate con ritratti dei benefattori dell’istituzione e documenti storici che testimoniano l’attività secolare del Pio Monte.

La Quadreria

La Quadreria del Pio Monte della Misericordia è una delle collezioni private più importanti d’Italia, aperta al pubblico e composta da circa 140 tele, seppur ne siano esposte circa 122. Le opere spaziano dal Cinquecento all’Ottocento e comprendono dipinti di grandi artisti napoletani come Francesco De Mura, Luca Giordano e Battistello Caracciolo. Molti di questi dipinti sono frutto di donazioni fatte all’istituzione nel corso dei secoli.

Uno dei lasciti più importanti è quello del pittore Francesco De Mura, che nel 1782 donò 180 sue opere al Pio Monte. La collezione è stata arricchita anche dalle donazioni di Gennaro Marciano nel 1802 e di Maria Sofia Capece Galeota nel 1933. Le sale museali del palazzo conservano anche paramenti sacri, pezzi di arte applicata, documenti d’archivio e mobili originali del complesso.

Biblioteca e Archivio Storico

La biblioteca del Pio Monte della Misericordia è un’altra gemma dell’istituzione. Fondata insieme all’ente, si è arricchita nel tempo con donazioni e lasciti testamentari. La sala contiene circa 17.000 volumi, con una predominanza di testi di storia, meridionalistica, araldica e storia dell’arte. L’archivio documentaristico del Pio Monte è uno dei più ricchi di Napoli e custodisce documenti fondamentali per la storia dell’ente e della città. Tra i documenti più importanti, vi sono una copia dell’atto costitutivo del 1602, il documento di approvazione della prima capitolazione del re Filippo III del 1604 e la copia del Breve di Papa Paolo V del 1605.

Questo luogo, con la sua chiesa, le sue opere d’arte, le sue sale storiche e la sua collezione di libri e documenti, rappresenta un patrimonio inestimabile per la città e per tutti coloro che hanno la fortuna di visitarlo. L’istituzione continua ancora oggi la sua missione di beneficenza, mantenendo viva una tradizione di solidarietà e assistenza che affonda le sue radici nel cuore della Napoli seicentesca.

La Scalinata Monumentale e il Cortile Interno

La Scalinata Monumentale

Una volta attraversato il portico e varcata la soglia del Pio Monte della Misericordia, i visitatori vengono accolti da una maestosa scalinata monumentale che conduce ai piani superiori del palazzo. Questa scalinata non è solo un’opera architettonica di grande pregio, ma rappresenta anche un viaggio simbolico verso i luoghi dove le decisioni di carità e assistenza hanno preso vita per secoli.

La scalinata è decorata con marmi pregiati e statue allegoriche che rappresentano le virtù della Misericordia e della Carità. Una delle statue più notevoli è quella del Re David, scolpita da Andrea Falcone. Questa scultura, posta su uno dei pianerottoli della scalinata, è un tributo alla saggezza e alla giustizia, virtù fondamentali per chi opera nel nome della Misericordia.

Il Cortile Interno

Giungendo al primo piano, si accede al cortile interno del Pio Monte, un luogo di grande serenità e bellezza. Al centro del cortile si trova un pozzo in piperno, risalente al Seicento, che testimonia l’attenzione ai dettagli e la cura per l’ambiente che caratterizzavano la progettazione di questi spazi.

Il cortile è circondato da porticati che conducono ai vari ambienti del complesso. Questi porticati, anch’essi in piperno, sono decorati con bassorilievi e statue che raccontano le storie dei fondatori e dei benefattori dell’istituzione. Le finestre e i balconi che si affacciano sul cortile offrono una vista pittoresca e rappresentano un invito alla riflessione e alla preghiera.

Le Sale del Primo Piano

Sala del Coretto

Una delle sale più suggestive del primo piano è la Sala del Coretto. Questa sala è famosa per il suo “finto armadio”, una particolarità architettonica che nasconde una piccola apertura attraverso la quale i governatori potevano osservare la tela di Caravaggio sull’altare maggiore della chiesa senza essere visti. Questo stratagemma permetteva loro di partecipare spiritualmente alle celebrazioni eucaristiche, mantenendo al contempo la riservatezza e il raccoglimento necessari.

La sala è arredata con mobili seicenteschi e decorata con affreschi e stucchi dorati. Gli arredi includono sedie intagliate e tavoli in legno pregiato, che rispecchiano il gusto e la raffinatezza dell’epoca.

Sala della Biblioteca

La biblioteca del Pio Monte della Misericordia è una vera e propria miniera di conoscenza e storia. La sala, elegante e silenziosa, accoglie circa 17.000 volumi, tra cui testi di storia, meridionalistica, araldica e storia dell’arte. Le scaffalature in legno scuro, finemente intagliate, contengono libri rari e antichi, molti dei quali sono stati donati da benefattori e studiosi nel corso dei secoli.

Tra i pezzi più preziosi della collezione vi sono manoscritti miniati, incunaboli e testi scientifici del Rinascimento. La biblioteca è anche un luogo di studio e ricerca, aperto agli studiosi che desiderano approfondire la storia di Napoli e del Pio Monte.

Sala dell’Archivio Storico

L’archivio storico del Pio Monte della Misericordia conserva documenti di inestimabile valore. Tra questi vi sono copie degli atti costitutivi dell’istituzione, decreti reali e papali, contratti d’artista e documenti contabili. Ogni documento racconta una parte della storia secolare del Pio Monte, offrendo una finestra sul passato e sulle attività di carità che hanno caratterizzato l’ente.

L’archivio è custodito in ambienti protetti e climatizzati, per garantire la conservazione ottimale dei documenti. Gli studiosi possono accedere all’archivio per ricerche specifiche, previo appuntamento.

Le Attività del Pio Monte Oggi

Il Pio Monte della Misericordia continua a essere un pilastro della beneficenza a Napoli. L’istituzione gestisce diverse attività e programmi che mirano a sostenere le persone in difficoltà, rispettando le tradizioni e i principi che hanno guidato i suoi fondatori.

Programmi di Assistenza Sociale

Il Pio Monte offre assistenza economica a famiglie in difficoltà, supporto agli anziani, ai malati e ai disabili. Vengono organizzati anche programmi educativi per i bambini e i giovani, con borse di studio e attività di doposcuola. Inoltre, l’istituzione collabora con altre organizzazioni locali per migliorare la qualità della vita nelle comunità più svantaggiate di Napoli.

Progetti Culturali e Educativi

Oltre alle attività di assistenza, il Pio Monte è impegnato nella promozione della cultura e dell’educazione. Vengono organizzate visite guidate, conferenze, mostre e workshop artistici. Questi eventi hanno lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e storico dell’ente, ma anche di educare le nuove generazioni alla bellezza dell’arte e della storia.

Visita al Pio Monte della Misericordia

Visitare il Pio Monte della Misericordia è un’esperienza unica che permette di immergersi nella storia e nell’arte di Napoli. Il percorso di visita comprende la chiesa, con le sue straordinarie opere d’arte, le sale storiche del primo piano e la quadreria.

Le visite guidate sono disponibili in diverse lingue e offrono una panoramica approfondita della storia dell’istituzione, delle sue opere d’arte e delle sue attività benefiche. È possibile prenotare visite per gruppi, scolaresche e singoli visitatori.

Il Pio Monte della Misericordia è molto più di un semplice museo o una chiesa; è un luogo dove la storia, l’arte e la carità si fondono in un’armonia perfetta. Ogni angolo del complesso racconta una storia di devozione, generosità e impegno verso il prossimo. Visitarlo significa non solo ammirare capolavori artistici, ma anche riflettere sull’importanza della misericordia e della solidarietà umana.

Napoli, con il suo ricco patrimonio culturale e storico, trova nel Pio Monte della Misericordia uno dei suoi simboli più eloquenti, un luogo che incarna i valori di accoglienza e generosità che caratterizzano questa città straordinaria.

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Napoli, NA 80132

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