Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, una delle istituzioni culturali più significative della città. Situato sulla “via dei Musei”, il Madre si trova a pochi passi dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dall’Accademia di Belle Arti, nel suggestivo quartiere di San Lorenzo.
Il museo prende il nome dall’edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che trae la sua denominazione dal vicino Monastero di S. Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi nel XIII secolo e successivamente ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò. Dell’antico complesso conventuale restano oggi la chiesa omonima, affacciata su piazza Donnaregina, costruita in epoca barocca, e la chiesa trecentesca di Donnaregina “vecchia” in stile gotico, che ospita mostre ed eventi speciali organizzati dal Madre.
L’edificio del museo, risalente al XIX secolo, rappresenta un magnifico esempio di stratificazione storica tipica del centro antico di Napoli. Inizialmente, il corpo di fabbrica del palazzo occupava quasi interamente una delle insulae create dall’intersezione dei cardi e decumani dell’impianto viario greco-romano. Acquistato a metà dell’Ottocento dal Banco di Napoli, fu trasformato in sede del Banco dei Pegni. Tra il 1845 e il 1872, l’edificio venne ampliato con due nuove ali e l’aggiunta della facciata principale su via Settembrini, con la creazione dell’androne e dei due blocchi scala. Nei primi anni del ‘900 fu aggiunto un volume edilizio in cemento armato. Nel secondo dopoguerra e dopo il sisma del 1980, il palazzo subì numerose alterazioni architettoniche e interventi di rinforzo strutturale. Negli anni ’80, fu locato al Provveditorato agli Studi di Napoli, per poi tornare al Banco di Napoli come Magazzino stampati. Dopo i gravi danni causati dall’alluvione del 2001, l’immobile fu abbandonato.
Nel 2005, la Regione Campania acquistò il palazzo per destinarlo a museo d’arte contemporanea, affidandolo alla Fondazione Donnaregina a titolo di comodato d’uso gratuito. L’edificio fu restaurato e trasformato in museo su progetto dell’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira, Leone d’oro alla carriera nel 2012, con la collaborazione dello Studio DAZ-Dumontet Antonini Zaske architetti associati di Napoli. Oltre agli spazi espositivi, sono stati realizzati una biblioteca, una mediateca, un’area bookshop-caffetteria, per un totale di 7.200 mq, di cui 2662 destinati alle esposizioni.
Il 10 giugno 2005, il museo Madre ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti site-specific nelle sale del primo piano. Tra il 2005 e il 2006, l’intero edificio è stato completato con l’apertura al pubblico delle sale del secondo piano, che ospita parte della collezione permanente, e delle sale del terzo piano, dedicate alle esposizioni temporanee.
Il Madre è testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia delle arti contemporanee, con l’obiettivo di studiare e documentare il passato attraverso la sensibilità e i linguaggi contemporanei, agendo nel presente e delineando il futuro. Inoltre, il museo si impegna attivamente in programmi educativi, laboratori e progetti comunitari, rafforzando il suo ruolo di punto di riferimento culturale e sociale per Napoli e per l’intera regione.
Il Madre non è solo un museo, ma un vero e proprio centro di produzione culturale. Ospita una vasta gamma di attività che vanno oltre le esposizioni permanenti e temporanee. Tra queste, vi sono laboratori didattici per bambini e ragazzi, programmi di formazione per adulti e progetti di ricerca interdisciplinare. Queste iniziative sono volte a coinvolgere un pubblico eterogeneo e a stimolare un dialogo continuo tra arte e società.
Il museo collabora anche con altre istituzioni culturali locali, nazionali e internazionali, promuovendo scambi culturali e artistici che arricchiscono ulteriormente l’offerta espositiva. Queste collaborazioni hanno portato a Napoli opere di artisti di fama mondiale e hanno permesso agli artisti locali di ottenere visibilità sulla scena internazionale.
Uno degli aspetti distintivi del Madre è il suo impegno per l’arte pubblica. Il museo commissiona regolarmente opere site-specific ad artisti contemporanei, che vengono installate sia all’interno del palazzo che negli spazi pubblici della città. Questo approccio non solo arricchisce il patrimonio artistico della città, ma rende l’arte accessibile a tutti, integrandola nel tessuto urbano quotidiano.
Il Madre si distingue anche per la sua collezione permanente, che comprende opere di artisti contemporanei di rilevanza internazionale. La collezione è in costante espansione grazie a donazioni, acquisizioni e prestiti a lungo termine. Tra gli artisti rappresentati figurano nomi come Anish Kapoor, Jeff Koons, Richard Serra, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino e Francesco Clemente. Questa collezione offre ai visitatori una panoramica delle tendenze più significative dell’arte contemporanea dal secondo dopoguerra a oggi.
Il museo dedica particolare attenzione anche alla promozione degli artisti emergenti. Attraverso mostre temporanee, residenze d’artista e concorsi, il Madre offre una piattaforma per i giovani talenti, sostenendo la loro crescita professionale e favorendo la loro integrazione nel circuito artistico internazionale.
Inoltre, il Madre svolge un ruolo fondamentale nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale napoletano. Grazie alla sua posizione strategica e alla sua missione, il museo contribuisce alla rinascita culturale del centro storico di Napoli, creando un ponte tra passato e presente e favorendo lo sviluppo di un’identità culturale condivisa.
La programmazione del museo include anche eventi speciali, come conferenze, incontri con artisti, concerti e performance. Questi eventi arricchiscono l’esperienza dei visitatori e offrono occasioni uniche per approfondire la conoscenza delle opere esposte e dei loro autori.
In sintesi, il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina è una realtà dinamica e in continua evoluzione, che si propone come un punto di riferimento per l’arte contemporanea non solo a Napoli, ma in tutta Italia. Con la sua ricca offerta culturale, il suo impegno per l’educazione e la formazione e la sua attenzione alla valorizzazione del patrimonio artistico, il Madre rappresenta un modello di eccellenza nel panorama museale contemporaneo.
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